Il termine fotografia dal greco antico φῶς, phôs, luce e γραφή, graphè, scrittura o disegno, rappresenta la sintesi del processo del “disegnare con la luce”. La rivoluzione impressionista della seconda metà dell’ottocento, aveva portato alla ribalta l’idea del poter fermare l’attimo , in un dipinto dai colori molto accesi e dalla pennellata veloce, per dare l’idea del poter “impressionare” la scena su tela. Quest’idea mi ha sempre colpito, e dato che, artisticamente parlando, nel disegno non sono mai stato una cima (da piccolo volevo insistentemente fare l’artista :O) mi sono avvicinato al mondo della fotografia, affascinato da quell’aggeggio con cui mio padre ‘fermava’ ogni momento, ogni piccolo e grande evento che sia. Sono nato nell’epoca della rivoluzione fotografica più forte, quella che, anche a malincuore, ha portato al fallimento di imprese centenarie , che basarono tutta la loro produzione sulle pellicole fotografiche e sulla fotografia analogica. Ebbene si, io ho visto con i miei occhi il cambiamento nel mondo fotografico, che, con la fusione all’innovazione tecnologico-informatica, ha aperto questo mondo praticamente a tutti. Oggi tutti possono permettersi di comprare un innovativo apparecchio che consente di scattare foto e condividerle su tutti i moderni social network, tutti possono sentirsi dei piccoli artisti senza enormi sforzi. E pensare, che fino a qualche anno fa, l’unico modo di vedere i risultati della propria tecnica attraverso lo sviluppo del bagno chimico. Oggi con delle piccole schede SD, attraverso cavetti, possiamo trasferire e guardare milioni di fotografie in pochi secondi, e dopo un’altra manciata di secondi, persone dall’altra parte del mondo possono osservarle, valutarle o criticarle. La mia idea di foto trascende da quella a cui ci hanno abituato, quella conviviale. La fotografia è un momento di riflessione, un momento in cui l’anima si fonde con la materia, l’astratto con il concreto. Riesce ad unire la brevità di un istante e l’infinità del tempo. E’ bene riflettere su quanto la fotografia, più del dipinto o della scultura, riesce ad impressionare attimi della nostra vita, aiutando a renderli indelebili nella memoria, aiutando l’essere umano a conoscere un passato che non ha mai vissuto.
Su questi concetti e riflessioni ho elaborato una tesina che io stesso ho discusso in uno dei momenti più importanti della mia vita, l’esame di maturità. La rendo disponibile per eventuali spunti o per pura curiosità. Download